Il mutuo affitto: scopriamo insieme di cosa si tratta
La formula del mutuo affitto è stata introdotta da un tempo relativamente recente dagli istituti di credito per cercare di andare il più possibile incontro alle possibili esigenze di coloro che hanno bisogno di acquistare casa attraverso un prestito ma che, purtroppo, non si possono permettere di pagare degli interessi troppo onerosi.
In sostanza, essa è una tipologia di mutuo che prevede un tasso variabile e una rata crescente e viene proposto dalle banche quando un individuo desidera comprare casa, piuttosto che pagare un affitto, ed è propenso ad accorciare o aumentare il tempo di restituzione del capitale. La quantità di questo tempo è determinato dalle variazioni del tasso che viene applicato sul prestito che, si accorcia se diminuisce il tasso e si allunga nel caso questo aumenti.
Nel caso in cui il piano di ammortamento, cioè il lasso di tempo per il rimborso del mutuo affitto che viene concordato fra il cliente e l’istituto di credito, non avvenga entro i termini stabiliti nella durata massima contrattuale, viene costituita una maxi-rata per il rimborso della somma eccedente in cui, oltre all’intero capitale ancora non rimborsato, verranno calcolati anche gli interessi.
Rata crescente e tassi di interesse: consigli per la scelta
Per quanto riguarda la rata crescente, i piani di ammortamento, hanno la caratteristica, di restituire l’importo mutuato in maniera molto lenta, specialmente durante i primi anni. In tal modo qualsiasi variazione sul tasso ufficiale stabilito dalla Banca Centrale Europea e, di conseguenza, alla variazione dell’Euribor, va ad influire sull’importo della rata in maniera parecchio pesante, differentemente da quanto pesa su un normalissimo mutuo con tasso variabile. Questo accade perché la rata è composta in gran parte dagli interessi.
Il tasso di interesse rappresenta forse la misura più importante che va considerata nel momento in cui si sta per stipulare un mutuo, in maniera tale da evitare di ritrovarsi con dei problemi in futuro, infatti, questo è uno fra i fattori che stabiliscono l’importo della rata di un mutuo.
Il tasso si determina a seconda di vari parametri che vengono fissati in base ai movimenti dei mercati finanziari e di quelli monetari a cui, gli istituti di credito, vanno ad aggiungere una maggiorazione che prende il nome di spread e che rappresenta la differenza fra il parametro di riferimento ed il tasso che viene applicato.
Come abbiamo già visto, per quanto riguarda il tasso variabile, il parametro che viene preso in considerazione è l’Euribor, cioè il tasso ufficiale stabilito dalla BCE. Per quanto concerne, invece, i tassi fissi, il parametro di riferimento è l’Eurirs.
Nel momento in cui si va a scegliere il tasso di interesse del proprio mutuo è necessario tenere presente l’attuale situazione economica del mercato e considerare tutti i possibili sviluppi, mettendo a confronto le proposte dei vari intermediari. Inoltre, è molto importante valutare il TAEG, cioè, il Tasso Annuo Effettivo Globale che rappresenta una componente fondamentale in quanto sostanzialmente è il costo complessivo del un mutuo, dato che comprende sia il tasso di interesse che le altre voci di spesa.
Ad oggi si può richiedere in banca mutuo affitto anche a tasso fisso. Questo prevederà una rata mensile della quota stabilita alla stipula del contratto con un aumento ogni 5 anni. Con l’interesse a tasso fisso si può essere certi che esso resti uguale per l’intera durata del contratto e che il rimborso sarà crescente ma partirà da piccole rate.
Perché scegliere la formula con tasso variabile
La scelta di avvalersi del mutuo affitto è molto indicata per tutti coloro che non sono nelle condizioni di richiedere un prestito che prevede dei tassi di interesse fissi, come possono essere ad esempio le giovani coppie. Infatti la rata inferiore viene compensata da un mutuo di lunga durata che può arrivare fino a 30 anni, consentendo di beneficiare di versamenti mensili più leggeri.
Questo sistema, però, va scelto con estrema cautela specialmente se si prevede di richiedere una restituzione in tempi che superano i dieci o i quindici anni; infatti, va evitato assolutamente se avete intenzione di non portarlo al termine o se prevedete di vendere l’immobile dopo pochi anni per acquistarne, magari, uno più grande oppure per trasferirsi altrove.
Perché optare per il tasso fisso
Un prestito di questo tipo è indicato per chi desidera pianificare il proprio bilancio familiare ed essere sicuro, nel tempo, della spesa che andrà a sostenere a seconda delle proprie disponibilità economiche. In particolar modo, il tasso fisso va incontro a coloro che hanno l’esigenza di stipulare un mutuo che gli consente di pagare una rata più bassa all’inizio del proprio finanziamento.
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